Il Codice della Strada non scherza in materia di guida in stato di ebbrezza e, quando si è nel dubbio, si dovrebbe sempre cedere il posto di guida o scegliere un mezzo di trasporto alternativo. Le indicazioni a proposito sono sancite dagli articoli 186 e 186bis.
In caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, infatti, chi viene colto in flagranza non solo rischia multe salatissime, ma anche conseguenze penali e, in alcuni casi, il sequestro del veicolo (o addirittura la confisca).
Limiti del tasso alcolemico
Il tasso alcolemico, o alcolemia, indica la concentrazione di alcol nel sangue. La legge stabilisce che è possibile mettersi alla guida solo nel momento in cui il tasso alcolemico è inferiore a 0,5 g/litro.
I neopatentati, ovvero coloro che hanno la patente da meno di 3 anni, devono mettersi al volante perfettamente sobri (0 g/litro).
Quando si supera questa soglia e si decide comunque di mettersi alla guida del proprio veicolo, ci si trova in stato di potenziale contravvenzione. Questo significa che, qualora si venisse fermati per un controllo e un Alcol Test con etilometro, si rischia di incorrere in sanzioni amministrative o, in caso di alcolemia molto alta, in reato penale.
Tasso Alcolemico (TA) e rispettive sanzioni o pene
Andiamo a vedere, caso per caso, cosa succede nel momento in cui si incorre in un etilometro e ci si trova fuori dai limiti di legge.
Fino a 0,5 g/litro
La legge punisce solo i neopatentati e i conducenti professionali. La sanzione ammonta a 164 euro, che diventano 328 euro in caso di procurato incidente. Decurtazione di 5 punti dalla patente per i conducenti professionali che raddoppiano (-10 punti) per i neopatentati.
TA tra 0,5 g/l e 0,8 g/l
In caso di conducenti ordinari (non neopatentati o professionali), la sanzione ammonta a 532 euro. In caso di incidente, la multa sale a 1.064 euro. Decurtazione, inoltre, di 10 punti dalla patente.
A questo punto della scala alcolemica entrano in campo le possibili sanzioni accessorie, come per esempio la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. I mesi salgono fino a 6 o 12 in caso di incidente, per il quale è previsto anche un fermo amministrativo del veicolo di 180 giorni.
Per i conducenti particolari la multa sale fino a 1.418,66 euro, con l’eventualità di un incidente. Decurtazione di 10 punti dalla patente (20 per i neopatentati), eventuale sospensione della patente fino a 16 mesi e fermo amministrativo del veicolo in caso di incidente.
TA tra 0,8 g/l e 1,5 g/l
Per i conducenti ordinari la multa va dagli 800 ai 3.200 euro, che salgono a 6.400 euro massimi per un incidente. La multa sale di 1/3 in caso il reato sia commesso tra le 22 e le 7 del mattino. Decurtazione di 10 punti dalla patente.
In questo caso è prevista anche la detenzione in carcere fino a 12 mesi in caso di incidente (6 senza incidente) e la sospensione della patente fino a 24 mesi. A questo punto è previsto il sequestro del motoveicolo o del ciclomotore (no auto) o il fermo amministrativo dell’auto per 180 giorni in caso d’incidente.
In caso di conducenti particolari l’ammenda sale, in caso di incidente, fino a 8.533,34 euro, la decurtazione di 20 punti in caso di neopatentati. Il ritiro della patente arriva fino a 18 mesi.
TA sopra i 1,5 g/l
I conducenti regolari rischiano sanzioni fino a 12mila euro in caso di procurato incidente. La multa sale di 1/3 in caso il reato sia commesso tra le 22 e le 7 del mattino. Decurtazione di 10 punti dalla patente e arresto dai 6 ai 24 mesi.
La sospensione della patente arriva fino a 24 mesi che, in caso di incidente, diventa revoca (in caso di recidiva in un biennio). A questo punto è prevista anche la confisca del veicolo: l’auto, in pratica, verrà sequestrata e non restituita in alcun caso.
H2: Cos’è l’alcolock?
L’alcolock, conosciuto anche come “ignition interlock device”, è un dispositivo che si installa sulle auto e registra il tasso alcolemico del conducente. È un piccolo etilometro che dev’essere obbligatoriamente usato per avviare la macchina: se si supera l’alcolemia consentita, l’auto non si accende.
